Metodi non ordotodossi per avere maggiore visibilità sui social media

  • 13/12/2022 11:33:00

E dire che ero un grande sostenitore della tecnologia, avrei voluto avere le risorse disponibili oggi all'epoca. O forse no.

E dire che ero un grande sostenitore della tecnologia, avrei voluto avere le risorse disponibili oggi all'epoca. O forse no.

Immagine di copertina di Stephen Dawson da Unsplash

⚠ trigger alert fortissimo ⚠

⚠ long content warning ⚠

 

Credo che il mondo stia andando a rotoli, e ogni giorno trovo nuove ragioni per odiarlo sempre di più.

Proviamo a parlare di visibilità e cosa non si fa per ottenerla.

Ogni tanto capita che quel demente di algoritmo di questo o quel social network proponga un video di "animali salvati da qualche buon'anima". Così improvvisamente ecco apparire un gatto, un cane, un cervo già inquadrato perfettamente nella telecamera con la buon'anima che arriva incontro per salvare l'animale intrappolato.

Tolto il fatto che, se ti capita una cosa del genere, davvero il tuo primo pensiero è il tuo feed di "buona persona"?

Ma poi, la telecamera già puntata che inquadra la scena?

Le nuove piattaforme di streaming (Netflix è capostipite di questo) propongono un buonismo del caXXo in cui tutti sono inclusi, tutti sono bene accetti, tutti sono belli, tutti sono rispettosi.

Il perbenismo è diventato marketing puro, non conta la persona, conta solo la sua immagine. L'abito non fa il monaco? Ma non diciamo cacate.

L'abito È il monaco.

Così ecco che per la visibilità andiamo a fare di tutto. Chi contenuti demenziali (e pericolosi) come scherzi o "prank", chi fa i video di DYI a basso costo, chi salva animali.

Per poi scoprire che molti video, commentati con gente che scuoricina consumando il vetro del telefono il buon cuore della'ggente, che commenta "menomale che esistono persone come voi" sono l'esempio perfetto della società che stiamo diventando.

 

Superficiale.

Senza speranza.

 

Perché un video di un atto buono (fatto da qualcun altro) è visto bene. Fa view. Fa visualizzazioni.

Fa guadagnare.

Quando faccio corsi di formazione (sì, c'è qualcuno che ha la malaugurata idea di seguirli) porto avanti due argomenti essenziali:

  • i malfattori sono innovatori ossessivi compulsivi
  • i malfattori conoscono perfettamente la psicologia delle loro vittime

Ecco, quindi, che il malfattore di turno trova un modo per fare video con centinaia di milioni di visualizzazioni e una viralità enorme giocando sulla psicologia dell'utente pressapochista medio.

  • Salviamo il gattino di turno.
  • Salviamo la tartaruga.
  • Salviamo il cane.

E le persone, complici di questo reato, superficialmente inconsapevoli, li guardano.

L'algoritmo, complice consapevole, capisce e propone altri contenuti.

La piattaforma, complice e compiaciuta, monetizza.

Il malfattore, autore/autrice, compiaciuto/a, investe e perpetra il proprio lavoro.

In questo meccanismo perverso c'è un mondo fatto di animali t*rturati ripetutamente da persone prive di scrupoli che si costruisce l'immagine di "salvatori". Gente che ottiene milioni di visualizzazioni e centinaia di migliaia di follower, commenti, "mi piace".

"Eh ma stai facendo di tutta l'erba un fascio"

Se questo è il pensiero di chi legge, può liberamente uscire dalla cerchia delle persone che conosco.

Se contenuti del genere (e sono tanti) ricevono milioni di visualizzazioni, il problema non è irrisorio. Il problema c'è. Nascondersi dietro il fatto che "non tutti lo sono" è contribuire al problema.

La cosa interessante da osservare è che canali di questo genere, sono canali con centinaia di migliaia di follower e milioni di visualizzazioni. Di solito superano di 10 volte (se non di più) quelli di chi fa contenuti originali e di qualità, quelli che parlano di cose vere o che inquadrano le situazioni per puro caso e che riportano nei video gli avvenimenti (i sommozzatori, che io sappia, sono primi in questa categoria).

Categorie?

  • animali salvati
  • do it yourself
  • 5 minute crafts
  • restauri di robe trovate in giro
  • repost di opere artistiche
  • schemi per arricchirsi subito

Tutti argomenti che causano trigger emotivi forti, che giocano subdolamente sulla psicologia dell’ignaro (forse non troppo) osservatore.

Fortunatamente la cosa può essere segnalata.

Peccato che le piattaforme, alla fine, siano delle macchine che devono produrre soldi su contenuti realizzati da terzi. Quindi quale modo più facile se non quello di demonetizzare un canale o bannarlo (perché “la violenza sugli animali è una brutta cosa”)?

Visto? Il contenuto non c’è più, applaudite il nostro impegno per rendere questo luogo un posto migliore.

Il canale riprende, altrove, con nuovi contenuti. Compreso il problema, trovata la soluzione.

I canali che denunciano tutto questo, invece, vengono messi in “shadowban”, perché dare visibilità di un problema simile potrebbe minare l’integrità della Piattaforma, potrebbe ledere i delicati sentimenti delle persone sensibili che non sono capaci di accettare la realtà per quello che è.

Sarebbe ora di dire basta a questo pressapochismo da “social media”.

Però non sta a me prendere questa decisione. Io posso solo dire ciò che penso.

Se siete arrivati a questo punto e avete ancora qualche minuto da spartire, condivido questi tre video che sono stati d’ispirazione a questo post.

 

Non posso insegnare nulla a nessuno. Posso solo farli ragionare.

Socrate

 

  • Contatti

Data Protection & Copyright

RIGHTS CHAIN LTD.

Networking & IT

Coming soon

Social Profile